«Ray Russell coniuga la migliore tradizione del Grand Guignol con la sensibilità dell'America degli anni Sessanta. Una straordinaria combinazione di liberalismo ed eresia.»
Guillermo Del Toro
«Un romanzo di possessione diabolica raffinato ed avvincente.»
The Washington Post
«Un intelligente apologo sul male estremo, che risuona molto più attuale di tante opere che ha ispirato.»
The Seattle Times
«Scioccante, provocatorio, emozionante.»
Kirkus Reviews
«Efficace macchina di suspense, la trama di I due esorcisti non lavora soltanto sulla «paura» davanti all’orrore satanico, ma resta in equilibrio su quel limite oltre il quale davvero la conoscenza umana si ferma – che si tratti di sogni, di coscienza o di demoni.»
La Lettura - Il Corriere della Sera
Susan Garth è una ragazza perbene: occhi limpidi, capelli biondi, brava a scuola, tutte le domeniche a messa... Almeno fino al giorno in cui comincia a comportarsi in maniera insolita e alla chiesa non riesce più nemmeno ad avvicinarsi, o alla notte in cui si spoglia di fronte al vecchio parroco e gli affonda le unghie nella gola... Gli anni Sessanta stanno sbocciando, e i preti ormai confidano più spesso nella psichiatria che nella demonologia, ma non il vescovo Crimmings, che è convinto che dietro quello sguardo apparentemente innocente si nasconda il Principe delle Tenebre, il Diavolo in persona. A Susan non serve un bravo psicologo, bensì un esorcismo in piena regola e, per eseguire il rito, il prelato chiede aiuto al nuovo parroco, padre Sargent, un giovane e disinvolto prete dalla mentalità aperta e la passione per il brandy. Insieme, i due esorcisti, in un crescendo di tensione e violenza, affronteranno l’oscurità che tormenta la ragazza. Ma un’altra sconvolgente verità attende di essere rivelata. Perché se il Male ha un solo nome, può avere molti volti…