Fantascienza - racconto lungo (25 pagine) - «Mira or come i dorati Cieli son coperti Delle ardenti amare lacrime dei nostri morti» - Finalista 2013 Premio Theodore Sturgeon
Sono passati molti anni da quando la rivoluzione sulla stazione Felicità separasse nel sangue i destini dei dominatori San-Tay da quelli dei Mheng. Ma i ricordi di quelle antiche ferite vengono ora ravvivati da un funerale, quello di Xu Anshi, poetessa rivoluzionaria che aveva condotto la rivolta, per essere alla fine esiliata dalla sua stessa gente.
Tocca a Xu Wen, sua nipote, il difficile compito di scendere sul pianeta San-Tay, il pianeta degli antichi oppressori del suo popolo, per rendere omaggio alla sua antenata e conoscere un modo diverso di vivere.
Aliette de Bodard, scrittrice francese di origini vietnamite, è uno dei nomi di maggior rilievo nella fantascienza contemporanea emergente. Vincitrice nel 2007 del prestigioso premio Writers Of The Future, finalista nel 2009 al premio John Campbell come miglior nuovo autore, è stata consacrata dalla vittoria al premio Nebula e al premio Locus col racconto lungo Immersione. Il suo romanzo breve Stazione rossa è arrivato in finale al premio Nebula e al premio Hugo. Nata negli Stati Uniti e cresciuta tra gli USA, Londra e Parigi, è perfettamente bilingue; studi di matematica applicata e informatica, ingegnere di professione (la prestigiosa École Polytechnique), ma con precoci interessi letterari che l’hanno portata a frequentare i corsi di scrittura dell’Orson Scott Card’s Literary Bootcamp. Come molti altri autori di ascendenza non anglosassone, introduce nelle sue storie temi tipici di tradizione letterarie cui siamo forse meno avvezzi; nel caso specifico la famiglia, l’onore, il contrasto tra modernità e tradizione, la lotta della donna contro il suo ruolo subordinato; temi ancor oggi attuali nella letteratura cinese e dell’Estremo Oriente in generale.